Roberto Baffigo
He lives and works in Rome.
An artisan jeweller, following his family’s heritage, he creates individual pieces in his workshop
in Monti for Fendi, Delfina Delletrez, Fabio Salini and de Grisogono.
For his own jewellery line he relentlessly researches shape and applies it together with his
fascination for casting, embedding and treatment of precious materials:
Platinum, gold, silver, bronze, titanium, carbon fiber, Galuchat, diamonds, rubies, sapphires,
coral, agate, mother of pearl and wood.
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“Amo le donne!” Nelle tre parole di Roberto Baffigo - raffinato gioielliere designer – è racchiuso un inno alla vita, che sintetizza l’essenza della sua creatività nello stupore incantato di chi persegue la bellezza. Un oggetto prezioso rimane il suo corpetto, concepito in fibra di carbonio, che da indumento segreto femminile è stato trasformato in un oggetto icona che fascia il corpo con la leggerezza della seta; l’abilità e la conoscenza delle specificità morbide del materiale sono qui unite per rilevare le potenzialità di un elemento, il carbonio, che è alla base della vita sulla Terra. Maggiore tributo alla vita che la donna contribuisce a moltiplicare.
Proprio per loro disegna i suoi preziosi gioielli, sinuosi e sensuali. Per loro le nuove forme create emergono da un costante processo di aumento di competenza, derivato dal dialogo con la materia durante la fresatura del titanio, la lavorazione della fibra di carbonio, e, la colorazione, con aniline o smalti poliuretanici, del galuchat, ovvero la pelle di razza. Il suo lavoro si basa sull’utilizzazione di materiali straordinari e primordiali, come il titanio e il carbonio, che uniti a smeraldi colombiani, a rubini e diamanti birmani permettono di dilatare il tempo e ampliare lo spazio.
Roberto Baffigo riesce a trasferire nelle sue collane, negli anelli e nei bracciali delle forme pure, il cui fascino diviene plasticità sofisticata. I suoi gioielli racchiudono la cultura stratificata di secoli di storia dei monili antichi. Gli anelli e i bracciali, composti da un cerchio di titanio, o di carbonio, e da una pietra preziosa centrale, posseggono molteplici dimensioni che si stemperano tra il perfetto equilibrio della composizione e la specificità dei due materiali. La pietra viene bloccata dal titanio lavorato, ed emerge in tutta la sua interezza; racchiusa nella morsa del metallo mostra tutte le sfaccettature del taglio.
L’universalità di secoli di lavorazione dei diamanti, degli zaffiri e di tutte le pietre preziose, portate alla superficie dai minatori del mondo, è qui sintetizzata in un gioiello che comunica la cultura delle pratiche orafe, dall’acquisizione di queste Roberto Baffigo rielabora le sue nuove forme.
Alcuni suoi bracciali ed orecchini sono in galuchat, la pelle di razza, a cui accosta gocce d’oro giallo o di argento, inserti di corallo sardo e di diamanti africani. In questi intrecci che rimandano alla superficie ondulata del mare vi è un profondo richiamo al silenzio degli abissi marini. Due insiemi diversi di competenze in fluttuazione libera formano il processo creativo in cui Roberto Baffigo genera una “specie” nuova e contemporanea di preziosi oggetti, che si inseriscono nella storia del gioiello.
Mara Memo.